Ci piacciono i giardini. E i semi che a quei giardini, se ci credi e ne hai cura, ti conducono.
Sono giardini di storie. Quelle che troviamo ogni venerdì pomeriggio, quando ci incontriamo per leggere, nei libri. Ma giardini di storie sono anche le nostre vite, i nostri singoli destini che ogni venerdì, alla stessa ora, noi affacciamo su un cerchio dove sta al centro, un tavolo dipinto alcuni anni fa da noi stessi. Su quel tavolo poggiamo i libri, le cioccolate in inverno, la coca cola d’estate anche a se a me non piace. Da quel cerchio, da quel confine tu puoi vedere il nostro giardino. E alzandoti dalla sedia, entrarci dentro. A turno innaffiamo le piante che ci crescono, sono alberi sempre più alti e ombrosi, e a turno facciamo gli umili lavori che servono al giardino e a noi stessi. Leggere ad alta voce è la linfa che scorre in questo giardino. Liberiamo dalle voliere, senza che quelli facciano più ritorno, storie autori personaggi luoghi che girano ormai insieme a noi in questa città in cui facciamo crescere, pianopiano, come è d’obbligo per l’albero, una fraternità cucita con libri d’avventura.


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sabato 3 novembre 2007

il racconto portato a Cagliari

Cagliari, IV Forum nazionale del libro e della promozione della lettura
"Gli spazi della lettura"

La storia comincia oggi e si svolge arrotolando il nastro del tempo a ritroso, fino alle origini di un’idea e di uno spazio. Quello che oggi esiste come luogo da abitare e come luogo di pensiero per tutte le persone che lo attraversano quotidianamente è dunque denso di significato e di senso perché la sua storia è la storia di una ricerca fatta da donne e uomini continua coerente e costante. Ricerca di senso, di valore, di dignità, di relazioni, di spazi di negoziazione interna e dell’interno con l’esterno, di strumenti, di possibilità. Le persone che prendono parte a questo processo sono una moltitudine di volti e di energie, qualunque sia il segmento temporale attraversato dal singolo e a qualunque altezza della storia appartenga la sua presenza, sicuramente ha potuto godere e fruire del percorso già compiuto da tutti gli altri e dentro la sua esperienza sintonizzarsi e dare il suo personale e unico contributo. Chi si è avvicinato lo ha fatto per ragioni e spinte assolutamente diverse, spesso legate alla propria biografia altre volte per di coincidenze altre volte per cosciente volontà, ma sempre ha lasciato del suo.
La storia ha continuato il suo corso come se ci fosse un disegno preciso nonostante il continuo modificarsi della compagine… pochi tasselli umani sono restati invariati e hanno potuto assistere allo svolgimento della storia ma neanche loro sono potuti rimanere immutati e fermi nella stessa posizione tanto forte è sempre stata l’energia messa in campo e sprigionata da questo tutto crescente…

5 commenti:

Anonimo ha detto...

siete state brave e aver trattato il tema "Gli spazi della lettura" è stato utile perchè uno spazio ve lo siete conquistato anche voi in un programma così interessante e con presenze di tutto rispetto
brave ancora e buon viaggio
caterina

Anonimo ha detto...

ehi, ho visto il programma, veramente interessante.
IN BOCCA AL LUPO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 E UN BACIO FORTE....
FORTISSIMO. BRAVE!
a presto. teresa

Anonimo ha detto...

INBOCCALLUPO!
un abbraccio
paolo

Anonimo ha detto...

Grazie a te (a tutti voi) per quello che fate e che ci date! Per essere esattamente come siete.
Simonetta

Anonimo ha detto...

vi vedo trasvolanti e sorridenti.
C'è molto da ascoltare e da raccogliere.
Buon viaggio
Maddalena