Ci piacciono i giardini. E i semi che a quei giardini, se ci credi e ne hai cura, ti conducono.
Sono giardini di storie. Quelle che troviamo ogni venerdì pomeriggio, quando ci incontriamo per leggere, nei libri. Ma giardini di storie sono anche le nostre vite, i nostri singoli destini che ogni venerdì, alla stessa ora, noi affacciamo su un cerchio dove sta al centro, un tavolo dipinto alcuni anni fa da noi stessi. Su quel tavolo poggiamo i libri, le cioccolate in inverno, la coca cola d’estate anche a se a me non piace. Da quel cerchio, da quel confine tu puoi vedere il nostro giardino. E alzandoti dalla sedia, entrarci dentro. A turno innaffiamo le piante che ci crescono, sono alberi sempre più alti e ombrosi, e a turno facciamo gli umili lavori che servono al giardino e a noi stessi. Leggere ad alta voce è la linfa che scorre in questo giardino. Liberiamo dalle voliere, senza che quelli facciano più ritorno, storie autori personaggi luoghi che girano ormai insieme a noi in questa città in cui facciamo crescere, pianopiano, come è d’obbligo per l’albero, una fraternità cucita con libri d’avventura.


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sabato 30 settembre 2006

Lettore al cubo: festa dei lettori 2006

la lettura è seme di costruzione affettiva e relazionale,
germina l’ascolto e il contatto con il mondo.
Quest’anno il nostro Centro è diventato uno dei 42 Presidi del Libro pugliesi… siamo entrati cioè a far parte dell’associazione nazionale, con sede a Bari, che si occupa con grande passione di promuovere la lettura ed i libri. L’idea è nata proprio al Centro Diurno, luogo in cui ogni giorno si incontrano tra loro persone che scelgono il tipo di percorso ri-abilitativo da compiere avendo, a disposizione, sei laboratori creativi tra cui scegliere, più una biblioteca (con quasi 2000 volumi): la Biblioteca degli Aspiranti Libronari nata da due edizioni della campagna di raccolta libri, Aspiranti Libronari appunto, che invitava i cittadini a donarci un libro. Qui è emersa l’esigenza di costruire un percorso di avvicinamento alla lettura non più casuale e sporadico o personale e solitario, ma di gruppo. Un’esperienza cioè che permettesse di condividere delle emozioni insieme intorno alla parola scritta, di aprire l’orecchio e il cuore ad un sentire altro da sé (quel sé troppo imperante che diventa tipico nelle forme di disagio psichico), di fare quindi un percorso stimolante capace di riattivare (e talvolta attivare) interessi, passioni e relazioni, tutto quanto sottende e completa il diritto di cittadinanza di ogni essere facente parte di una società civile. Nella convinzione (in piena condivisione dell’idea di Benedetto Saraceno, psichiatra che dirige presso l’OMS un programma speciale in favore della salute mentale dei paesi in via di sviluppo) che la psichiatria non sia assolutamente in grado da sola di adempiere a questo compito. Il gruppo di lettori non rimane confinato nel C.D. ad operare ma prova ad uscire dalla struttura psichiatrica, che accoglie e protegge, e ad andare incontro al mondo di fuori anche solo, semplicemente, abitando uno spazio fisico diverso da quello istituzionale. In questo trova la preziosa collaborazione dell’associazione culturale e libreria ERGOT, nel cuore storico della città in uno spazio accogliente e ben ristrutturato dove il gruppo si ritrova e trova la città. Il percorso è infatti aperto a tutte le persone che vogliono prenderne parte liberamente.

Germinazioni in occasione della festa del lettore decide di celebrare il lettore in maniera esponenziale: si è chiesto al lettore il ritrovamento di altri lettori all’interno di testi di letteratura… come in un gioco di scatole cinesi il lettori di “fuori” cercano i lettori di “dentro”, quei lettori cioè che dormono all’interno dei libri…
Sono state effettuate intorno a questo tema letture collettive, azioni performative ed animazioni. I luoghi di azione sono stati il Centro Diurno e la biblioteca Aspiranti Libronari (c/o Centro Salute Mentale di Lecce) e le Officine Culturali ERGOT/libreria INTERNO4 (nel centro storico della nostra città).
Valentina Sansò
(articolo comparso su Naviganti n. 3 - anno 4, dal titolo “L’uomo Completo”)

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