Ci piacciono i giardini. E i semi che a quei giardini, se ci credi e ne hai cura, ti conducono.
Sono giardini di storie. Quelle che troviamo ogni venerdì pomeriggio, quando ci incontriamo per leggere, nei libri. Ma giardini di storie sono anche le nostre vite, i nostri singoli destini che ogni venerdì, alla stessa ora, noi affacciamo su un cerchio dove sta al centro, un tavolo dipinto alcuni anni fa da noi stessi. Su quel tavolo poggiamo i libri, le cioccolate in inverno, la coca cola d’estate anche a se a me non piace. Da quel cerchio, da quel confine tu puoi vedere il nostro giardino. E alzandoti dalla sedia, entrarci dentro. A turno innaffiamo le piante che ci crescono, sono alberi sempre più alti e ombrosi, e a turno facciamo gli umili lavori che servono al giardino e a noi stessi. Leggere ad alta voce è la linfa che scorre in questo giardino. Liberiamo dalle voliere, senza che quelli facciano più ritorno, storie autori personaggi luoghi che girano ormai insieme a noi in questa città in cui facciamo crescere, pianopiano, come è d’obbligo per l’albero, una fraternità cucita con libri d’avventura.


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giovedì 1 novembre 2007

ci siamo... si parte!

onorate e un po' spaventate stiamo chiudendo le valigie per Cagliari.
un bagaglio che non è solo di indumenti ed effetti personali ma pieno pieno di contenuti e sfumature, dettagli fondamentali, sguardi sorrisi domande consigli abbracci lacrimucce emozionate pacche orgogliose sulle spalle incoraggiamenti ma anche esitazioni e paura di non riuscire a far trasparire tutto il senso di questo nostro lavoro in così poco tempo... solo dieci minuti di intervento sono un soffio...
ma tant'è, si parte!
vi allego il programma del forum PASSAPAROLA quest'anno ospitato e organizzato dai Presìdi di Sardegna, all'interno del quale ci sarà il nostro intervento, mio e di Teresa, sul tema di quest'anno che è GLI SPAZI DELLA LETTURA.
dobbiamo molto alla rete dei Presìdi rispetto ai passi compiuti nel lungo processo di evoluzione della psichiatria che sempre cerchiamo e speriamo di spostare in avanti con il nostro operare quotidiano nel servizio pubblico sanitario. l'abbattimento dei confini tra il dentro e il fuori, degli spazi come delle idee esistenti a riguardo, è possibile e noi ci crediamo ardentemente. ma sono convinta che gli esiti di questo presidio sono la sintesi di tutte le energie che si sono spostate intorno e che sicuramente prescindono la nostra intenzionalità, siamo dunque solo testimoni di un processo di evoluzione sociale che riguarda una comunità.
grazie a tutti!

un forte abbraccio
valentina (con teresa non troppo lontana...)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

preziose leggerezze sorvolano il mare
e su l'isola
nuovi sogni, nuovi incontri
progetti appuntamenti nuovi sguardi
buon viaggio

tutti umilmente fieri

piero rapanà, fondo verri
(01 novembre 2007 16:19:23)

Anonimo ha detto...

Grazie a te (a tutti voi) per quello che fate e che ci date! Per essere esattamente come siete.
Simonetta