Ci piacciono i giardini. E i semi che a quei giardini, se ci credi e ne hai cura, ti conducono.
Sono giardini di storie. Quelle che troviamo ogni venerdì pomeriggio, quando ci incontriamo per leggere, nei libri. Ma giardini di storie sono anche le nostre vite, i nostri singoli destini che ogni venerdì, alla stessa ora, noi affacciamo su un cerchio dove sta al centro, un tavolo dipinto alcuni anni fa da noi stessi. Su quel tavolo poggiamo i libri, le cioccolate in inverno, la coca cola d’estate anche a se a me non piace. Da quel cerchio, da quel confine tu puoi vedere il nostro giardino. E alzandoti dalla sedia, entrarci dentro. A turno innaffiamo le piante che ci crescono, sono alberi sempre più alti e ombrosi, e a turno facciamo gli umili lavori che servono al giardino e a noi stessi. Leggere ad alta voce è la linfa che scorre in questo giardino. Liberiamo dalle voliere, senza che quelli facciano più ritorno, storie autori personaggi luoghi che girano ormai insieme a noi in questa città in cui facciamo crescere, pianopiano, come è d’obbligo per l’albero, una fraternità cucita con libri d’avventura.


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giovedì 4 settembre 2008

Festa dei Lettori 2008
sabato 27 settembre


promossa dalla Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo
in collaborazione con l’Associazione Presìdi del Libro,
la partecipazione del M.I.U.R. Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
e della Provincia di Bari

l’associazione culturale Germinazioni e l’associazione culturale Fondo Verri
Presìdi del Libro di Lecce

organizzano la Festa dei Lettori a Lecce:


slèggere
quando un libro non vuole farsi leggere


Il punto di partenza del nostro viaggio è l’incontro (vero) con un libro che, non volendo farsi leggere, è riuscito misteriosamente a venir fuori dalla tipografia tutto spaginato. È “Il ritorno dell’Ofisauro” di Gioia Perrone, giovanissima poetessa leccese al suo esordio editoriale (per i tipi de I libri di Icaro) e parte attiva ed entusiasta del progetto.
La storia di questo libro ci dà l’occasione per attivare una riflessione collettiva su quello che sta diventando la promozione della lettura in questo tempo in cui c’è un assoluto incremento delle proposte letterarie da parte di sempre nuovi autori (fino a giungere alla diffusione sulla rete di servizi per il fai-da-te della pubblicazione, tutti sono autori ed editori di se stessi), di sempre nuove case editrici e, conseguentemente, di presentazioni di libri, incontri con l’autore, proposte di lettura, manifestazioni che tendono ad istituzionalizzarsi che hanno al loro centro sempre e solo i libri, a prescindere dai contenuti e dalla qualità… come se l’essere libro bastasse.
A volte un libro si ‘oppone’ a questo meccanismo automatizzato: così ci è piaciuto immaginare la storia accaduta a “Il ritorno dell’Ofisauro”…
E allora in questa giornata di festa che non deve assolutamente istituzionalizzarsi, proponiamo una riflessione collettiva sottraendo serietà e devozione al libro, prendendoci in giro, festeggiando un libretto ribelle, giocando con le sue pagine i suoi fogli le sue parole stampate in modo un po’ strampalato, chiedendo ai lettori e ai non lettori di giocare con noi, di smontare le strutture fisse del mondo dei libri e di provare a costruire nuovi percorsi di senso.


Come si svolgerà la festa:

1. lo strano caso del ritorno dell’Ofisauro
Lanciamo la festa dei lettori di un libro che non vuole farsi leggere: chiunque voglia può prendere sin da ora una delle 300 copie del volumetto sottratto al macero e provare a leggerlo a modo proprio, con interventi fisici o teorici, materici o vocali, ludici o concettuali, artigianali o teatrali sul libro.
Attualmente sono già attivi due ‘laboratori di trasformazione’, uno presso il Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare e l’altro presso il Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di Lecce (ASL Lecce).
Intendiamo proporre questo ‘gioco’ anche a due classi di scuola media e ad alcuni artisti.

Gli esiti di questa ‘operazione’ verranno raccolti durante la festa dei lettori, sabato 27 settembre, attraverso un percorso espositivo/performativo.

Al suo fianco ci sarà posto per l’interazione: verrà allestito un laboratorio estemporaneo aperto all’intervento dei visitatori sullo stesso libro.

Alle 18.00 Gioia Perrone ci presenta, ci racconta, ci legge il suo ‘vero’ libro di poesie. ‘Criticata’ da Enzo Mansueto.

2. altri strani casi…
Oltre alla storia di questo volumetto sicuramente nella vita di ciascun lettore esistono storie di libri che non hanno voluto farsi leggere…
In questa giornata sarà possibile raccontare queste storie perché noi le raccoglieremo su un supporto audiovisivo: sarà infatti disponibile un piccolo ‘set’ dove ognuno può, giocando con la propria identità, lasciare la sua testimonianza di ‘lettore fallito’.
Acquistare o possedere libri non significa sempre aver avuto con ogni libro un meraviglioso incontro… riflettiamo insieme anche su questo.

Il blog della festa: http://festadeilettori.splinder.com
Il sito dell’Associazione Presidi del Libro: www.presidi.org

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://digilander.libero.it/tuttiscrittori/barza-libri.jpg"