Ci piacciono i giardini. E i semi che a quei giardini, se ci credi e ne hai cura, ti conducono.
Sono giardini di storie. Quelle che troviamo ogni venerdì pomeriggio, quando ci incontriamo per leggere, nei libri. Ma giardini di storie sono anche le nostre vite, i nostri singoli destini che ogni venerdì, alla stessa ora, noi affacciamo su un cerchio dove sta al centro, un tavolo dipinto alcuni anni fa da noi stessi. Su quel tavolo poggiamo i libri, le cioccolate in inverno, la coca cola d’estate anche a se a me non piace. Da quel cerchio, da quel confine tu puoi vedere il nostro giardino. E alzandoti dalla sedia, entrarci dentro. A turno innaffiamo le piante che ci crescono, sono alberi sempre più alti e ombrosi, e a turno facciamo gli umili lavori che servono al giardino e a noi stessi. Leggere ad alta voce è la linfa che scorre in questo giardino. Liberiamo dalle voliere, senza che quelli facciano più ritorno, storie autori personaggi luoghi che girano ormai insieme a noi in questa città in cui facciamo crescere, pianopiano, come è d’obbligo per l’albero, una fraternità cucita con libri d’avventura.


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venerdì 21 settembre 2007

auguri

è strano vedere realizzarsi una "visione", in genere essa quando accade si manifesta in silenzio in solitudine. Ho sempre accolto questi ospiti con riguardo dandogli considerazione: ho avuto la fortuna di potermelo permettere....In rare occasioni l'immaginazione è servita a una piccola comunità di persone adesso le proporzioni quelle rassicuranti a cui ero abituata sono saltate. Pagina 58 era ieri sulle pagine dei giornali, ho letto per davvero, e con stupore, e rossa in viso, la mia visione sulle pagine dei giornali. Stare dentro una rete grande come questa consente a una idea di circolare velocemente c'è da dire che questa rete consente, dà diritto a un privilegio, essere letti.
E ora a noi pagina 58, io ancora non so quale leggerò, forse Primo Levi, una cosa è certa: resisto a sapere qual'è. Ieri sera leggevo resistendo alla tentazione di guardare a che pagina ero arrivata. E' una sorpresa anche per me forse soprattutto per me, la mia pagina 58. Certo è che anche se fosse totalmente insignificante rispetto al resto e può accadere, eccome può accadere anzi le probabilità che accada l'insignificanza sono altissime, da là uscirà un personaggio non contemplato, si chiama pagina 58 e il giorno 29 ottobre in alcune piazze accadrà un miracolo: da libri infinitamente diversi e lontani nello spazio nel tempo nei gusti e nel valore uscirà. Chissà se qualcuno da qualche parte in Italia sta leggendo Se un notte d'inverno un viaggiatore, Calvino come sempre prima degli altri aveva visto questa rivoluzione del lettore; questo desiderio questa pretesa questa ingenua arrogante e intima richiesta: di avere un posto nella storia di dialogare con i personaggi di starci a tu per tu e sfruttando queste amicizie altolocate che stanno nei libri, principi conti serial killer archeologi ragazze di 16 anni che pensano come un professore del MIT, provare a cambiare il corso di un'altra storia, la nostra.
auguri a tutti amici lettori.

teresa ciulli

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