Ci piacciono i giardini. E i semi che a quei giardini, se ci credi e ne hai cura, ti conducono.
Sono giardini di storie. Quelle che troviamo ogni venerdì pomeriggio, quando ci incontriamo per leggere, nei libri. Ma giardini di storie sono anche le nostre vite, i nostri singoli destini che ogni venerdì, alla stessa ora, noi affacciamo su un cerchio dove sta al centro, un tavolo dipinto alcuni anni fa da noi stessi. Su quel tavolo poggiamo i libri, le cioccolate in inverno, la coca cola d’estate anche a se a me non piace. Da quel cerchio, da quel confine tu puoi vedere il nostro giardino. E alzandoti dalla sedia, entrarci dentro. A turno innaffiamo le piante che ci crescono, sono alberi sempre più alti e ombrosi, e a turno facciamo gli umili lavori che servono al giardino e a noi stessi. Leggere ad alta voce è la linfa che scorre in questo giardino. Liberiamo dalle voliere, senza che quelli facciano più ritorno, storie autori personaggi luoghi che girano ormai insieme a noi in questa città in cui facciamo crescere, pianopiano, come è d’obbligo per l’albero, una fraternità cucita con libri d’avventura.


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venerdì 6 luglio 2007

il comunicato stampa

“Verso il largo” – Presidio del Libro Germinazioni
Giovedì 12 luglio
Ore 17.30
Porto di S. Foca (Lecce)

I componenti del Presidio del Libro Germinazioni vi attendono per compiere insieme un atto poetico: “Verso il largo” è il titolo dell’iniziativa che, nata all’interno del Presidio, si propone di coinvolgere il maggior numero possibile di persone.
Ci incontreremo sul molo di San Foca alle 17.30 di Giovedì 12 luglio per leggere poesia (Borges, Neruda, Hikmet, Kavafis, Ghalazi, Rivieccio, Gibran, De Luca, Piumini) e lanciare così un messaggio di pace e speranza sul Mediterraneo. La nostra avventura continuerà in mare aperto: prenderemo il largo a bordo di un barcone simile a quelli utilizzati dai nostri pescatori fino a non molti anni fa e, da questa imbarcazione, affideremo alle correnti dieci piccole bottiglie di vetro sigillate con la ceralacca, contenenti ciascuna i versi di autori che hanno operato e operano con un occhio sul Mediterraneo. Chissà dove e fra quanto tempo i nostri doni toccheranno terra: l’intenzione è quella di intrecciare un dialogo con l’immaginario ma probabile lettore che ci aspetta sull’altra sponda.
Abbiamo scelto questi componimenti tutti insieme, noi del Presidio Germinazioni, riunendoci settimanalmente per selezionare i poeti che ci sembravano cantare la possibilità di un mondo migliore. Non è stata un’impresa facile perché tutte le poesie che leggevamo si facevano amare: ognuna aveva in sé qualcosa di speciale, una piccola magia, un sogno che sarebbe stato bello affidare al mare. Non potendo moltiplicare all’infinito il numero delle bottiglie, abbiamo deciso di leggere ad alta voce sul molo e in barca anche le poesie che non si avventureranno fra le onde. Le poesie lette sono, in ogni caso, raccolte in venticinque libri che sono venticinque pezzi unici con i quali intendiamo raccogliere fondi da destinare a un progetto di solidarietà nell’area mediterranea.
Nel corso dei nostri incontri di lettura, ci siamo anche interrogati sull’opportunità di compiere un atto poetico in un mare funestato da lutti e disperazione. Per molta gente, al giorno d’oggi, le acque del Mediterraneo sono sinonimo di conflitto e morte, ma questo non deve indurre in noi, che abitiamo in solide case sicure, la tentazione di chiuderci nella nostra cameretta, sordi a tutti i richiami della speranza. La poesia è speranza, è desiderio di spezzare attraverso la potenza della parola e del sentimento la catena di sangue che, purtroppo, tiene avvinto il nostro mondo.
Basta guerre, – cantano i poeti – basta fragore d’armi e di scarponi chiodati! Noi ci saremo ad accogliere il loro messaggio e a diffonderlo al di là delle onde. E voi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma che brave che siete!!!
Molto molto molto poetico...........

Per me è un difficle momento e la poesia mi colpisce più che mai.

Non potro essere presente a S.Foca ma guarderò il mare immaginando le bottiglie.
Ciao
Simone
(9 luglio 2007)